La Virtus Assisi riparte più forte di prima. Coach Nicola Barili: “Rispettiamo le regole e torneremo ad abbracciarci dopo una vittoria”
ASSISI, 2 febbraio 2021 – Oggi è un giorno importante! E’ il giorno in cui la nostra società riparte con le giovanili dopo la lunga pausa dovuta al Covid-19 (sono 90 i tamponi effettuati dai nostri ragazzi presso la Farmacia Angelini di Bastia Umbra). Per questo vogliamo tornare a dare voce nuovamente al nostro movimento, certamente più sereni e un po’ più felici, certi che ancora sarà dura e che solo uniti usciremo da questa situazione.
Lo facciamo con Nicola Barili, giovanissimo coach della Virtus, grinta da vendere e sempre più voglia di crescere in quello che definisce da sempre “il suo mondo”, un ragazzo, uomo, atleta e istruttore, che incarna la gioventù e un grande amore per il basket. Tutto ciò che lo rappresenta in maniera totale.
Così giovane e così esperto, Nicola Barili. Da dove nasce questo grande amore per il basket? “Posso racchiudere tutto in una partita Chicago Bulls – Utah Jazz – Michael Jordan, dopo aver visto quella gara – dice Nicola Barili – è stato amore a prima vista. In fondo il basket è la rappresentazione della vita. Devi saper attaccare, ma anche difenderti, puoi correre allo sbaraglio, ma devi sapere quando è il momento di fermarti, devi saper aspettare il tuo momento, vivere ingiustizie e grandi trionfi, impari e condividi regole e sanzioni, impari a prendere decisioni in pochi secondi e la tua mente diventa sempre più creativa”.
Una passione che è anche un lavoro per te. Assistente in prima squadra C Gold, coach della squadra di Promozione, istruttore e allenatore con i più giovani. Ci racconti la tua avventura con la Virtus? “La mia avventura con la Virtus parte proprio dagli albori, quando ancora se ne sapeva ben poco. Ho vissuto tutti i momenti di sconforto iniziale, di allegria e poi di entusiasmo di tutte le persone che ne hanno fatto parte e che ne fanno parte tutt’ora. Tre anni da allenatore – racconta Barili – di una squadra senior a Bastia e due piazzamenti di serie pla-yoff, i miei ragazzi dell’under, l’opportunità di stare al fianco dei grandi in C Gold, sono tante ore in palestra ma sono sempre nuovi insegnamenti che sono pronto a cogliere. Confucio diceva “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita”.
Cosa significa collaborare con questa società nata da non troppo tempo ma piena di persone che hanno a cuore questo sport e questi colori? “Credo che lavorare o collaborare con persone che hanno a cuore una causa, che in un modo o nell’altro vivono il basket con la stessa mia voglia e dedizione, sia il modo migliore per dare a tanti ragazzi e bambini un obiettivo, un’educazione e uno stile di vita sano, un qualcosa per cui credere ed impegnarsi, un colore da amare una maglia da difendere”.
Un anno davvero complicato a causa dell‘emergenza Covid-19 e adesso una ripresa in vista. Quale il messaggio per giocatori, giovani e famiglie? “La società e lo Staff Tecnico hanno lavorato in sordina senza sosta – ci tiene a sottolineare Nicola Barili – per poter arrivare alla ripresa in modo adeguato, mettendo in pratica tutti i protocolli. Quindi come ci insegna il nostro amato sport, rispettiamo le regole in modo da tornare ad abbracciarci dopo una vittoria”.
Difficile parlare di obiettivi adesso. Quali i tuoi obiettivi personali e societari e quale la speranza relativamente ai tuoi ambiti in questa annata incredibilmente difficile? “Il mio obiettivo è sempre quello di accrescere i miei orizzonti, di aprire la mente, di fare esperienze e di crescere umanamente e tecnicamente come allenatore, stare vicino a Gianmarco Piazza e Roberto Gambelunghe in C Gold quest’anno è stato per me un traguardo, non di arrivo ma di partenza. Poter fare bagaglio di consigli e pensieri e idee è fondamentale per poter vincere dentro e fuori dal campo”.
Oltre ad allenare, la tua voce “esalta” il pubblico durante le gare della Virtus. Ora, se ripartenza sarà, sarà a porte chiuse. Per concludere, un messaggio ai tifosi? “Prima super tifoso, poi ultrà e poi Speaker- conclude felice ed orgoglioso Nicola Barili – incitare è come essere in campo insieme alle mie squadre, essere il sesto uomo, dare fiducia ad un giocatore o alla squadra fa parte di una vittoria o di una sconfitta. Ai tifosi – il messaggio – dico che voglio vederli presto sugli spalti ad incitare, urlare e cantare per questi colori, per questi ragazzi, per tutto questo, per questa VIRTUS ancora più forte di prima visto che questo dannato Covid ci ha separato”.
Ufficio Stampa Virtus Assisi
ASSISI, 2 febbraio 2021 – Oggi è un giorno importante! E’ il giorno in cui la nostra società riparte con le giovanili dopo la lunga pausa dovuta al Covid-19 (sono 90 i tamponi effettuati dai nostri ragazzi presso la Farmacia Angelini di Bastia Umbra). Per questo vogliamo tornare a dare voce nuovamente al nostro movimento, certamente più sereni e un po’ più felici, certi che ancora sarà dura e che solo uniti usciremo da questa situazione.
Lo facciamo con Nicola Barili, giovanissimo coach della Virtus, grinta da vendere e sempre più voglia di crescere in quello che definisce da sempre “il suo mondo”, un ragazzo, uomo, atleta e istruttore, che incarna la gioventù e un grande amore per il basket. Tutto ciò che lo rappresenta in maniera totale.
Così giovane e così esperto, Nicola Barili. Da dove nasce questo grande amore per il basket? “Posso racchiudere tutto in una partita Chicago Bulls – Utah Jazz – Michael Jordan, dopo aver visto quella gara – dice Nicola Barili – è stato amore a prima vista. In fondo il basket è la rappresentazione della vita. Devi saper attaccare, ma anche difenderti, puoi correre allo sbaraglio, ma devi sapere quando è il momento di fermarti, devi saper aspettare il tuo momento, vivere ingiustizie e grandi trionfi, impari e condividi regole e sanzioni, impari a prendere decisioni in pochi secondi e la tua mente diventa sempre più creativa”.
Una passione che è anche un lavoro per te. Assistente in prima squadra C Gold, coach della squadra di Promozione, istruttore e allenatore con i più giovani. Ci racconti la tua avventura con la Virtus? “La mia avventura con la Virtus parte proprio dagli albori, quando ancora se ne sapeva ben poco. Ho vissuto tutti i momenti di sconforto iniziale, di allegria e poi di entusiasmo di tutte le persone che ne hanno fatto parte e che ne fanno parte tutt’ora. Tre anni da allenatore – racconta Barili – di una squadra senior a Bastia e due piazzamenti di serie pla-yoff, i miei ragazzi dell’under, l’opportunità di stare al fianco dei grandi in C Gold, sono tante ore in palestra ma sono sempre nuovi insegnamenti che sono pronto a cogliere. Confucio diceva “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita”.
Cosa significa collaborare con questa società nata da non troppo tempo ma piena di persone che hanno a cuore questo sport e questi colori? “Credo che lavorare o collaborare con persone che hanno a cuore una causa, che in un modo o nell’altro vivono il basket con la stessa mia voglia e dedizione, sia il modo migliore per dare a tanti ragazzi e bambini un obiettivo, un’educazione e uno stile di vita sano, un qualcosa per cui credere ed impegnarsi, un colore da amare una maglia da difendere”.
Un anno davvero complicato a causa dell‘emergenza Covid-19 e adesso una ripresa in vista. Quale il messaggio per giocatori, giovani e famiglie? “La società e lo Staff Tecnico hanno lavorato in sordina senza sosta – ci tiene a sottolineare Nicola Barili – per poter arrivare alla ripresa in modo adeguato, mettendo in pratica tutti i protocolli. Quindi come ci insegna il nostro amato sport, rispettiamo le regole in modo da tornare ad abbracciarci dopo una vittoria”.
Difficile parlare di obiettivi adesso. Quali i tuoi obiettivi personali e societari e quale la speranza relativamente ai tuoi ambiti in questa annata incredibilmente difficile? “Il mio obiettivo è sempre quello di accrescere i miei orizzonti, di aprire la mente, di fare esperienze e di crescere umanamente e tecnicamente come allenatore, stare vicino a Gianmarco Piazza e Roberto Gambelunghe in C Gold quest’anno è stato per me un traguardo, non di arrivo ma di partenza. Poter fare bagaglio di consigli e pensieri e idee è fondamentale per poter vincere dentro e fuori dal campo”.
Oltre ad allenare, la tua voce “esalta” il pubblico durante le gare della Virtus. Ora, se ripartenza sarà, sarà a porte chiuse. Per concludere, un messaggio ai tifosi? “Prima super tifoso, poi ultrà e poi Speaker- conclude felice ed orgoglioso Nicola Barili – incitare è come essere in campo insieme alle mie squadre, essere il sesto uomo, dare fiducia ad un giocatore o alla squadra fa parte di una vittoria o di una sconfitta. Ai tifosi – il messaggio – dico che voglio vederli presto sugli spalti ad incitare, urlare e cantare per questi colori, per questi ragazzi, per tutto questo, per questa VIRTUS ancora più forte di prima visto che questo dannato Covid ci ha separato”.
Ufficio Stampa Virtus Assisi