Virtus Assisi prestazione perfetta: batte la prima della classe Gubbio (84-69) e dimostra di poter star bene lassù
ASSISI, 17 novembre 2024 – La Chemiba Virtus Assisi batte al PalaSir la prima della classe Basket Gubbio e si porta a -2 dalla vetta, vetta dove resta attualmente lo stesso Gubbio che ha disputato fin qui una gara in più (Assisi ha già effettuato il turno di riposo, ndr). Una campionato avvincente, che vede praticamente quasi tutte le umbre nelle prime posizioni, ma con la Virtus Assisi che ha dimostrato con la grande vittoria di oggi di essere in grado di lottare decisamente per il vertice, da qui alla fine.
Una vittoria tutta dedicata al presidente della Virtus Assisi Claudio Mattoli, che oggi ha perso la propria mamma. Prima della gara osservato un minuto di raccoglimento, a Claudio e alla famiglia le sentite condoglianze e la vicinanza dell’intero sodalizio rossoblù.
Sì, perché quella vinta dai ragazzi di coach Gianmarco Piazza è una partita di grande spessore, qualità e dettagli preparati magistralmente in settimana, per una squadra che cresce, gioca e convince il numeroso pubblico anche questa volta presente al palazzetto. Una partita dominata dall’inizio alla fine contro un Basket Gubbio che fino a qui non aveva mai perso.
Partenza a razzo dei ragazzi di Piazza, con l’ex Razzi che crea non pochi problemi sia al tiro – spesso a segno – che in fase difensiva. La Virtus prende via via il largo, giocando una gara per ampi tratti perfetta. Buone le rotazioni di coach Piazza che concede spazi ai suoi punti di forza. Bugionovo e Di Coste prendono fin da subito le misure agli avversari. Il primo vero metronomo, gioca di intelligenza, guida la squadra e realizza. Il secondo disputa la sua miglior gara – non che quelle di prima siano state da meno – sotto agli occhi anche di papà Di Coste, arrivato dal Veneto per vedere giocare suo figlio Enrico.
Di Coste segna, prende rimbalzi, difende, riparte ed esalta il pubblico a cui non smette mai di chiedere sostegno. La Virtus chiude avanti a metà gara, ma quello che impressiona è che al rientro in campo nulla cambia (o perlomeno, pochissimo). Assisi è squadra e si nota, ognuno aiuta l’altro, tutti esultano insieme e remano nella stessa direzione. La gara è sentita, Lucarelli si innervosisce e viene espulso (un paio di reazioni ripetute non “a norma” per gli arbitri). Perché Gubbio ci prova e la Virtus soffre leggermente in avvio di terza frazione.
Ma sarà solo una parentesi: perché la prestazione di Di Coste è da urlo, alla fine saranno 30 i punti segnati, e soprattutto perché sale in cattedra il solito “Jack” Tosti, fulmine in campo, rapidità, aggressività, corsa: insomma, una scheggia. Tosti si regala una partita – anche lui – da protagonista, caratterizzata da un finale in cui non smette di segnare punti (consecutivi, senza sosta). Prima due bombe da tre, poi ancora a canestro, incontenibile. Bazani, scorbutico e sempre ostico per gli avversari, e compagni fanno il resto limitando Giorgetti e company, per una Virtus che come detto è squadra. Si vede – da sottolineare ancora – e si sente: 84-69 il finale e il primo posto ora è lì ad un passo. E, viste (anche) le annate alle spalle, è giusto che adesso – senza fare troppi complimenti – questa Virtus inizi anche un po’ a sognare. Perché sognare non costa nulla, anche se la strada è ancora lunga. Avanti così.
Virtus Assisi – Basket Gubbio 84-69
Virtus Assisi: Santantonio 3, Berti 6, Bugionovo 12, Lucarelli 6, Gambacorta, Chioccioni, Provvidenza 4, Tosti 16, Di Coste 30, Falcinelli, Bazani 7.
Basket Gubbio: Di Simone ne, De Angelis 9, Cecchini 8, Rombi 5, Sabotig 8, Pascolini ne, Carsetti 4, Giorgetti 16, Fondacci ne, Tosti ne, Razzi 18, Setkic 1.
Parziali: 23-15, 27-14, 20-20, 14-20
Progressivi: 23-15, 50-29, 70-49, 87-69
Ufficio Stampa Virtus Assisi
ASSISI, 17 novembre 2024 – La Chemiba Virtus Assisi batte al PalaSir la prima della classe Basket Gubbio e si porta a -2 dalla vetta, vetta dove resta attualmente lo stesso Gubbio che ha disputato fin qui una gara in più (Assisi ha già effettuato il turno di riposo, ndr). Una campionato avvincente, che vede praticamente quasi tutte le umbre nelle prime posizioni, ma con la Virtus Assisi che ha dimostrato con la grande vittoria di oggi di essere in grado di lottare decisamente per il vertice, da qui alla fine.
Una vittoria tutta dedicata al presidente della Virtus Assisi Claudio Mattoli, che oggi ha perso la propria mamma. Prima della gara osservato un minuto di raccoglimento, a Claudio e alla famiglia le sentite condoglianze e la vicinanza dell’intero sodalizio rossoblù.
Sì, perché quella vinta dai ragazzi di coach Gianmarco Piazza è una partita di grande spessore, qualità e dettagli preparati magistralmente in settimana, per una squadra che cresce, gioca e convince il numeroso pubblico anche questa volta presente al palazzetto. Una partita dominata dall’inizio alla fine contro un Basket Gubbio che fino a qui non aveva mai perso.
Partenza a razzo dei ragazzi di Piazza, con l’ex Razzi che crea non pochi problemi sia al tiro – spesso a segno – che in fase difensiva. La Virtus prende via via il largo, giocando una gara per ampi tratti perfetta. Buone le rotazioni di coach Piazza che concede spazi ai suoi punti di forza. Bugionovo e Di Coste prendono fin da subito le misure agli avversari. Il primo vero metronomo, gioca di intelligenza, guida la squadra e realizza. Il secondo disputa la sua miglior gara – non che quelle di prima siano state da meno – sotto agli occhi anche di papà Di Coste, arrivato dal Veneto per vedere giocare suo figlio Enrico.
Di Coste segna, prende rimbalzi, difende, riparte ed esalta il pubblico a cui non smette mai di chiedere sostegno. La Virtus chiude avanti a metà gara, ma quello che impressiona è che al rientro in campo nulla cambia (o perlomeno, pochissimo). Assisi è squadra e si nota, ognuno aiuta l’altro, tutti esultano insieme e remano nella stessa direzione. La gara è sentita, Lucarelli si innervosisce e viene espulso (un paio di reazioni ripetute non “a norma” per gli arbitri). Perché Gubbio ci prova e la Virtus soffre leggermente in avvio di terza frazione.
Ma sarà solo una parentesi: perché la prestazione di Di Coste è da urlo, alla fine saranno 30 i punti segnati, e soprattutto perché sale in cattedra il solito “Jack” Tosti, fulmine in campo, rapidità, aggressività, corsa: insomma, una scheggia. Tosti si regala una partita – anche lui – da protagonista, caratterizzata da un finale in cui non smette di segnare punti (consecutivi, senza sosta). Prima due bombe da tre, poi ancora a canestro, incontenibile. Bazani, scorbutico e sempre ostico per gli avversari, e compagni fanno il resto limitando Giorgetti e company, per una Virtus che come detto è squadra. Si vede – da sottolineare ancora – e si sente: 84-69 il finale e il primo posto ora è lì ad un passo. E, viste (anche) le annate alle spalle, è giusto che adesso – senza fare troppi complimenti – questa Virtus inizi anche un po’ a sognare. Perché sognare non costa nulla, anche se la strada è ancora lunga. Avanti così.